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Il Codice Ateco e le sue funzioni

Circolare BFA22.030
Rif. Provvedimento Agenzia delle Entrate 16 novembre 2007 - Nota informativa ISTAT 29 dicembre 2021

L’ISTAT ha comunicato la pubblicazione della nuova Classificazione ATECO 2007 aggiornata al 2022 e decorrente dall’1 gennaio 2022. La nuova suddivisione delle attività è stata recepita a livello amministrativo l’1 aprile 2022 e integra nuove attività in base alle rilevazioni ISTAT.

Tra gli utilizzi principali dei codici Ateco ricordiamo per l’ apertura di una nuova Partita IVA,  per l’individuazione della classe di rischio della propria attività in termini di sicurezza del lavoro, per la partecipazione ad alcuni bandi e per accedere ad agevolazioni riservate a determinate attività economiche.

Vediamo quindi nel dettaglio regole e struttura degli ATECO.

Il Codice Ateco e le disposizioni vigenti

Il codice Ateco è una combinazione alfanumerica che identifica una Attività (AT) Economica (ECO).

Il macro-settore economico viene identificato dalle lettere mentre i numeri rappresentano le specifiche articolazioni e sottocategorie dei settori stessi. Tale comunicazione è necessaria affinché ciascuna attività sia classificata in modo standardizzato ai fini fiscali, contributivi e statistici.

Con Provvedimento del 2007 l’agenzia delle Entrate ha disposto l’adozione della tabella dei codici attività elaborata dall’Istat e denominata ATECO 2007.

Questa classificazione delle attività economiche viene utilizzata dai contribuenti a partire dal 1° gennaio 2008 in tutti gli adempimenti posti in essere con l’Agenzia delle Entrate, le Camere di commercio, gli enti previdenziali, ecc.

La classificazione 2007 è stata definita da un apposito Comitato di gestione cui hanno partecipato i rappresentanti delle diverse Pubbliche Amministrazioni e delle principali Associazioni di categoria, con il coordinamento dell’Istat.

È stato poi definito che i codici devono essere utilizzati nelle dichiarazioni di inizio, cessazione o variazione dati, presentate a decorrere dal 1° gennaio 2008.

Va evidenziato che l’ISTAT nel 2021 ha comunicato la pubblicazione della nuova Classificazione ATECO. 2007 aggiornata al 2022, decorrente dall’1 gennaio 2022 e recepita a livello amministrativo dall’1 aprile dello stesso anno.

Infine con risoluzione di maggio 2022 l’Agenzia ha ricordato che l’adozione della nuova Classificazione ATECO 2007 non determina l’obbligo di presentazione di apposita dichiarazione di variazione dati.

Com'è strutturato il codice

L’estensione dei codici è di 6 caratteri alfanumerici.

La struttura di classificazione è di tipo ad albero e parte dal livello 1  per giungere al livello 6. Le varie attività economiche sono raggruppate, dal generale al particolare, nel modo seguente:

  1. Sezioni ((la sola voce identificata con una lettera)
  2. Divisioni (2 cifre)
  3. Gruppi (3 cifre)
  4. Classi (4 cifre)
  5. Categorie (5 cifre)
  6. Sottocategorie (6 cifre)

Funzioni del Codice Ateco

Il codice ATECO viene principalmente utilizzato in due situazioni:

  • l’identificazione del settore di appartenenza di una nuova attività;
  • l’individuazione della macrocategoria di rischio per i lavoratori di una certa attività/impresa.

Il codice ATECO è necessario per l’apertura di una nuova partita IVA. In questo caso, infatti, occorre comunicare all’Agenzia delle Entrate la tipologia dell’attività svolta sulla base della classificazione ATECO. Questo serve per classificare in modo standardizzato le attività ai fini fiscali, contributivi e statistici. Inoltre, è necessario rivolgersi ad un commercialista per l’elaborazione della DIA (Dichiarazione di Inizio Attività), sempre in relazione all’attività economica di riferimento e, quindi, al suo codice ATECO.

Successivamente, ogni eventuale variazione dell’attività economica dovrà essere comunicata al Fisco, insieme ad un nuovo codice ATECO.

Macrocategoria di rischio

In ambito di sicurezza del lavoro, il codice ATECO individua la macrocategoria di rischio di un’attività economica (rischio basso, medio, alto). Nel 2011, attraverso alcune linee guida, INAIL ha infatti associato a ciascun codice una fascia di rischio specifica.

Da tale associazione dipendono le misure di sicurezza e prevenzione adottate per la protezione dei lavoratori e per la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro che li riguarda.

Altri utilizzi

Oltre alle due situazioni citate la classificazione ATECO viene utilizzata per identificare il soggetto, in sede di presentazione di:

  • richieste di contributi e crediti (a ogni codice attività è associato un coefficiente di redditività sul quale basare l’imponibile fiscale e i contributi da pagare);
  • comunicazioni ufficiali (es: comunicazione delle spese di adeguamento/sanificazione degli ambienti di lavoro).

Cambiare il codice ATECO

Se durante l’apertura della Partita IVA si sbaglia il codice ATECO oppure si vuole cambiare attività utilizzando la stessa Partita IVA è possibile cambiarlo con una semplice dichiarazione. Durante la dichiarazione annuale basta inserire il codice ATECO corretto e aggiornato al rigo VA2.

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