Rif. D.L. 21/2022
L’art. 3 – comma 1 – del D.L. 21/2022 (Decreto Ucraina) ha stabilito un credito d’imposta pari al 15% per compensare i maggiori oneri sostenuti per l’energia elettrica acquistata ed impiegata nell’attività economica durante i mesi di aprile, maggio e giugno 2022, per le imprese cosiddette “non-energivore”.
Al fine di poter richiedere il contributo occorre rispettare determinati requisiti e valutare gli adempimenti necessari. Nell’aggiornamento di oggi esaminiamo i soggetti interessati e la possibilità di compensare/cedere il credito.
A chi si rivolge l'agevolazione
L’agevolazione è rivolta alle imprese “non energivore”cioè a quelle “dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica (energivore)“.
Questo credito d’imposta può essere usufruito da parte delle imprese che dimostrino che il prezzo di acquisto della componente energia calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, ha subito “un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019”.
Compensazione e cessione del credito d'imposta
È possibile utilizzare il credito d’imposta in compensazione nei modelli F24 entro il 31 dicembre 2022 (risoluzione 18/E/2022). In alternativa sempre entro il 31 dicembre 2022 è possibile optare per la cessione di detto credito, cessione che deve essere integrale per l’intero importo del credito; ne consegue quindi, che l’utilizzo parziale in compensazione, impedisce la cessione del credito residuo.
Inoltre, come previsto per altre agevolazioni, l’importo non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef/Ires, Irap e non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e della determinazione della quota delle altre spese deducibili.
