fbpx

Contribuzione in aumento dopo gli aggiornamenti INPS

Le novità per artigiani, commercianti e Gestione Separata
Circolare BFA23.008
Rif. Circolari INPS nr. 12, 19 2023

Con due circolari diffuse nel mese di febbraio, la nr. 12 e  19 l’INPS ha definito e aggiornato la materia contributiva con riguardo rispettivamente alla Gestione Separata e a quella di artigiani e commercianti.

In entrambi i casi i cambiamenti interessano principalmente i minimali e massimali reddituali che sono stati portati in aumento.

Vediamo quindi nel dettaglio le due casistiche:

  • Gestione Separata
  • Contribuzione di Artigiani e Commercianti

Gestione Separata: come cambia il massimale

Con una recente comunicazione l’ INPS ha definito le aliquote e i valori reddituali da utilizzare ai fini del calcolo dei contributi dovuti da tutti i soggetti iscritti alla Gestione Separata per il 2023. 

Le modifiche in particolare riguardano gli aumenti di massimale e minimale di reddito validi per il 2023. 

In particolare:

  • con riferimento ai collaboratori e alle figure assimilate, iscritti alla Gestione Separata e non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, le aliquote contributive applicate per il 2023 si confermano pari al:

– 35,03% in caso di contribuzione aggiuntiva DIS-COLL (per es. co.co.co., sindaci di società..) 

– pari al 33,72% nei casi in cui non è prevista contribuzione DIS-COLL.

  • con riferimento ai liberi professionisti con partita IVA iscritti alla Gestione Separata non pensionati e non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, l’aliquota per quest’anno è confermata al 26,23%.
  • per i professionisti titolari di pensioni o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, si conferma la misura dell’aliquota al 24%.

Le aliquote per il 2023 si applicano facendo riferimento ai redditi conseguiti dagli iscritti alla Gestione Separata fino al raggiungimento del  massimale di 113.520 euro. Il minimale di reddito valido per il 2023 aumenta e diventa 17.504 euro.

Di conseguenza, gli iscritti per i quali trova applicazione l’aliquota del 24% avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di 4.200,96 euro, mentre coloro per i quali il calcolo della contribuzione avviene applicando l’aliquota maggiore avranno l’accredito con contributi maggiori in base alle loro aliquote (4.591,30 euro per l’aliquota del 26,23%; 5.902,35 euro per l’aliquota al 33,72%; 6.131,65 euro per  l’aliquota al 35,03%).

Il versamento dei contributi è definito nella misura rispettivamente di un terzo a carico del collaboratore e due terzi a carico del committente e l’obbligo del versamento spetta all’azienda committente (a mezzo di F24 telematico per i datori privati e F24 EP per le amministrazioni pubbliche).

Anche per i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, i contributi vanno versati a mezzo del modello F24 telematico alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi. 

Come cambia la contribuzione di Artigiani e Commercianti

L’INPS ha inoltre recentemente comunicato con apposita circolare le misure delle aliquote, gli importi reddituali, i contributi 2023 per gli iscritti alle Gestioni speciali artigiani ed esercenti attività commerciali. 

I valori che riguardano il minimale e il massimale di reddito, risultano decisamente incrementati. 

I valori per il calcolo del contributo IVS 2023 base risultano adesso i seguenti:

  • Minimale: 17.504 euro;
  • Massimale:  86.983 euro se iscritti prima del 1996 – 113.520 se iscritti dopo il 1996.

Come aliquote base contributive applicabili per il 2023 i valori confermati sono: 

  • 24%  per iscritti alla Gestione artigiani;
  • 24,48% per gli iscritti alla Gestione commercianti (viene compresa l’aliquota aggiuntiva per l’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale). 

I valori per il calcolo del contributo IVS 2023 superiori al minimale sono:

  • fino al limite della prima fascia di retribuzione annua pensionabile di 52.190 euro annui: applicazione aliquote;
  • per redditi superiori a 52.190: aumento aliquota 1% .

Vanno poi considerate le eccezioni alle aliquote nei seguenti casi:

  • Coadiuvanti con età non superiore a 21 anni:  23,25% per gli artigiani e del 23,73% per gli iscritti alla gestione commercianti; 
  • Iscritti con più di 65 anni: aliquote dimezzate. 

Si conferma il contributo aggiuntivo per le prestazioni di maternità. 

Importo contributi

Il contributo calcolato sul minimale di reddito per il 2023 per qualunque età e coadiuvanti di età superiore ai 21 anni, risulta essere:

  • pari a 4.208,40 euro annui per gli iscritti alla Gestione artigiani; 
  • pari a 4.292,42 euro per gli iscritti alla Gestione commercianti. 

Infine, diversa è anche la modalità di versamento dei contributi a seconda che si tratti di contributi base o eccedenti il minimale:

  • quelli dovuti sul minimale di reddito dovranno essere versati in 4 rate con le seguenti scadenze: 16 maggio, 21 agosto, 16 novembre 2023 e 16 febbraio 2024. 
  • i pagamenti dei contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2022, primo e secondo acconto 2023, dovranno essere effettuati in occasione dei versamenti IRPEF. 
Ti è stato utile questo articolo? Condividilo

Articoli Correlati